30/04/12

Binary Domain

Gears of War che incontra il Giappone, questo è Binary Domain, Thrid Person Shooter di Sega già uscito su console e che ora giunge anche su PC, solito clone piatto di Gears o no?
Ci sono un inglese, un francese, un americano e una cinese...
no, non è una barzelletta
Corre l'anno 2080, il mondo non è più quello che conosciamo, grandi cambiamenti climatici e tremendi alluvioni hanno sommerso le maggiori città del mondo, decimando la popolazione, ad un certo punto i sopravvissuti hanno dovuto ricostruire tutto, nuove città sono state erette sopra le macerie di quelle sommerse, a costruirle però non è stato l'uomo, ma i robot, l'uomo infatti è riuscito a creare robot forti e intelligenti che nella nuova società svolgono praticamente tutti i mestieri, dai commessi ai poliziotti, il confine tra uomo e macchina si assottiglia sempre più, le intelligenze artificiali sono avanzatissime, ecco perché nel 2040 fu stipulato un nuovo trattato di Ginevra che vieta la costruzione di Robot dalle sembianze umane, che possano confondersi con la popolazione, chiamati figli del nulla. Oggi però quel trattato è stato violato, in giro vi sono tanti robot dall'aspetto totalmente umano, programmati per credere di essere realmente umani, responsabile di ciò pare essere la Amada Corporation, ecco allora che Dan Marshall, protagonista, assieme ad altri 5 membri della Rust Crew, verranno chiamati in causa per far luce sulla vicenda e catturare il dottor Amada in Giappone. La storia del gioco non è nulla di originale nella sostanza, ma è scritta bene, e interessante è la tematica della differenza tra uomo e macchina, nel momento in cui l'IA della seconda raggiunge la complessità del cervello del primo, tematica ben sviluppata ma senza essere seri a tutti i costi, anzi, molti sono i momenti di ironia nel gioco.
Il sistema di copertura alla Gears of War

Binary Domain si presenta come un classico TPS alla GOW, controlleremo il nostro soldato super palestrato e dovremo farci strada tra i nemici di copertura in copertura, ovviamente qui non affronteremo mostri, bensì robot, c'è ne saranno di ogni genere, dai normali soldati ai robot più grandi incursori sino ai "boss", robot giganteschi che dovremo abbattere in determinati modi, potremo usare tre armi da fuoco diverse oltre a esplosivi di vario genere, queste potranno essere potenziate negli appositi negozi che troveremo in giro per il gioco, dove troveremo anche potenziamenti per la nostra squadra, esatto Squadra, perché qui a differenza di GOW avremo una vera squadra, composta da compagni che dovranno collaborare e avere fiducia l'uno dell'altro per portare a termine la missione. 
Dovremo vedercela con boss giganteschi, in scontri pirotecnici 

A parte noi ci saranno altri 5 soldati con varie abilità e armi peculiari, prima di ogni capitolo potremo sceglierne due da portare con noi, gli altri proseguiranno da soli, la particolarità del gioco è il sistema di fiducia creato dagli sviluppatori, infatti alla nostra squadra potremo impartire ordini  tattici, ma non solo, durante le missioni ci saranno occasioni in cui dovremo dialogare con i nostri compagni, si parlerà della situazione del mondo, di come sta andando la missione, dei rapporti coi nostri compagni ecc,  in base alla nostra risposta la loro fiducia e le loro intenzioni nei nostri confronti miglioreranno o peggioreranno, in caso negativo i compagni non ci ascolteranno più, ignoreranno i nostri ordini e saranno meno efficienti sul campo, dovremo cosi riconquistarci la loro fiducia, questo sistema non è determinato solo dai dialoghi, ma da tutto ciò che facciamo in battaglia, se spariamo involontariamente ad un nostro compagno, non siamo abbastanza bravi a far fuori i nemici oppure non facciamo gioco di squadra la fiducia calerà e viceversa. Il bello è che potremmo fare tutte queste cose non solo con i tasti del pad, ma anche a voce,  utilizzando il microfono potremo parlare ai nostri compagni e sentire le loro risposte, proprio come se stessimo parlando con delle intelligenze artificiali avanzate, cosa che si riallaccia al tema portante del gioco, questo sistema è fantastico ed originale, ma ovviamente non privo di difetti di gioventù e limitazioni, che magari potrebbero essere risolti nel seguito, in generale il gameplay risulta molto divertente e frenetico, davvero nulla da invidiare al cugino Yankee Gears of War, se non fosse per un level design un po troppo piatto e lineare, con livelli che si sviluppano spesso sullo stesso piano.
Ecco un figlio del nulla, neppure lui sapeva di essere un robot
Graficamente il gioco è ottimo, non siamo ai livelli di Gears, ma il gioco è godibilissimo, ottima la realizzazione dei protagonisti, ma anche dei robot nemici, che si sgretolano sotto la pioggia dei nostri proiettili, perdendo pezzi e distruggendosi davvero realisticamente, buona la realizzazione degli ambienti di gioco, nella norma anche gli effetti audio e il doppiaggio in italiano. 
Binary Domain è un gioco a mio avviso ottimo, assolutamente da avere per gli amanti degli action, il gioco ha dei valori produttivi di tutto rispetto, basa il suo gameplay su meccaniche consolidate da altri giochi, riuscendo comunque ad offrire ottimi spunti di originalità, sarebbe un peccato non vederne un seguito, ma purtroppo potrebbe essere cosi, il gioco è stato pubblicizzato male da Sega passando in sordina nel grande pubblico e riscuotendo pochissime vendite, speriamo che alla lunga il lavoro degli sviluppatori venga ripagato.

VOTO: 8.6

17/04/12

Captain Morgane and the Golden Turtle

Captain Morgane nasce come Spin-Off di So Blonde, avventura grafica con ambientazione pirata, pubblicata nel 2010 da Wizarbox, sulla quale ha lavorato nientedimeno che Steve Ince, uno dei creatori del leggendario Broken Sword, anche in questo Spin-Off c'è il suo zampino, per cui con grandi aspettative mi tuffo in questa nuova avventura piratesca.
La casa dove Morgane ha vissuto da bambina con la madre
Morgane Castillo, protagonista del gioco, dopo la perdita prematura della madre, si imbarca sulla nave pirata capitanata dal padre, nel giorno del suo diciassettesimo compleanno Morgan viene promossa dal padre ufficiale in seconda, le solite raccomandazioni, da qui le vengono assegnati dei compiti più importanti, quali reclutare nuovi membri per l'equipaggio e sopratutto trovare la leggendaria tartaruga d'oro, tesoro ambito anche da altri loschi pirati. Parte qui dunque l'avventura vera e propria di Morgane, che si svilupperà in 5 isole diverse, con dozzine di personaggi caricaturali in stile Pirati dei Caraibi, tanti discreti enigmi e minigiochi discutibili.
Morgane e i suoi amici e nemici di sempre
Il gioco si presenta come un'avventura punta e clicca classica, ci muoveremo in vari scenari disegnati a mano, risolvendo enigmi talvolta originali ma mai troppo difficili, avremo a disposizione il classico inventario, dove terremo gli oggetti raccolti, che potranno essere anche combinati tra loro e usati trascinandoli nei punti di interesse, ci sarà anche la possibilità di farsi aiutare dai propri cadetti/amici per risolvere qualche situazione, quest'ultimi saranno richiamabili dall'inventario quando si necessita del loro aiuto. Una nota certamente negativa del gameplay sono i minigiochi, già presenti in So Blonde, che vanno giocati con la tastiera e anche qui risultano slegati dal gioco e noiosi, se ne poteva fare a meno, ma per fortuna non sono troppi durante l'arco del gioco. Anche i dialoghi sono piuttosto classici, potremo scegliere gli argomenti da trattare, e talvolta dovremo scegliere tra più risposte, anche se una non preclude mai l'altra, i personaggi con i quali avremo a che fare saranno spesso stereotipati e ironici, andando a ricordare lo humor piratesco del già citato film di Jack Sparrow e di Monkey Island.
Morgane cresciuta e al comando della nave
Anche l'occhio vuole la sua parte, dalle parti di Wizarbox lo sanno, infatti il gioco si presenta benissimo, con una grafica 2.5D, gli scenari infatti sono in 2D, disegnati magistralmente e  riempiti con colori sgargianti e accesi, i personaggi invece sono modellati in 3D, questa scelta a dirla tutta mi ha lasciato un po perplesso, sarà che sono estimatore dei primi Broken Sword e Monkey Island, ergo vorrei avventure tutte in 2D, ma oggettivamente i personaggi, sebbene ben fatti,  non sono all'altezza degli scenari, e un po stonano, sono gusti.Il sonoro è buono, il gioco è doppiato in Inglese, Francese e Tedesco(i paesi che non sentono la crisi) noi italiani invece ci dobbiamo accontentare dei sottotitoli, buoni effetti ambientali e belle anche le musiche, molto in linea col tema piratesco soft.
Tirando le somme Captain Morgane è un gioco che di certo consiglio a tutti gli amanti delle avventure grafiche in stile Monkey Island e Broken Sword, impiega un po a ingranare e diventare davvero godibile, ma quando lo fa il risultato è  buono, purtroppo manca di momenti epici e di vette di magnificenza che fanno fare il salto di qualità ad un buon gioco, ma resta comunque una buona avventura, divertente e godibile in un mercato dove non c'è proprio l'imbarazzo della scelta.

VOTO: 7.9