05/02/12

Resident Evil: Revelation

Tra i titoli 3DS che sin da subito hanno attirato maggiormente l'attenzione figura di certo Resident Evil Revelation, vuoi per il Brand di richiamo, vuoi per la sua sontuosa veste grafica o ancora per la promessa di Capcom di riportare la serie, almeno con questo Spin-Off, sui binari dei primi 2 indimenticabili episodi, tornando al genere Survival Horror. Dopo aver passato circa una ventina di ore sul gioco, finendo la campagna principale e provando la modalità multiplayer Raid, è ora di tirare le somme e vedere se il gioco ha rispettato le aspettative.
Bundle, andato a ruba, del gioco + circle pad pro,
 io ho comprato questa versione, e l'accessorio,
sebbene inguardabile, risulta inaspettatamente
 ergonomico e svolge alla grande il suo lavoro
 migliorando non poco l'esperienza di gioco.
Resident Evil Revelation ha luogo nel lasso di tempo che intercorre tra il quarto e il quinto capitolo della serie principale, i due protagonisti del gioco Jill Valentine e Chris Redfield fanno ora parte della B.S.A.A, un gruppo antiterroristico che si occupa di minacce batteriologiche, proprio nel bel mezzo di un'indagine il quartier generale perde i contatti con i due agenti incaricati alla missione, Chris e la sua nuova collega Jessica Sherawat, l'ultimo posto dove sono stati localizzati si trova nel bel mezzo del mediterraneo, su una, un tempo lussuosa, nave da crociera chiamata Zenobia, Jill e il suo collega Parker Luciani vengono incaricati di recarsi sulla nave e scoprire cosa è successo ai loro compagni, giunti a destinazione i due capiranno di avere a che fare con la VELTRO, un'organizzazione di bioterroristi che minaccia di diffondere il pericoloso Virus T-Abyss attraverso le risorse idriche della terra.
Cosi ha inizio una storia che, a dispetto di molti capitoli della serie, non è affatto lineare, piena di colpi di scena, in cui impersoneremo più di un personaggio e in diversi archi temporali, il tutto narrato, come accadeva già in Alone In The Dark e Alan Wake, a mo di serie TV, con il colpo di scena alla fine di ogni capitolo e il riassunto della "puntata" precedente prima dell'inizio del nuovo capitolo, la trama in generale non nulla di originale o incredibile, ma è comunque ben scritta e tiene alta la suspance per tutta la durata del gioco.
 Queen-Zenobia
 inquietante nave da crociera dove avrà luogo la maggior parte della vicenda
Come scritto pocanzi l'intenzione di Capcom era di creare un episodio in linea con i primi tre capitoli della serie, e devo dire  che l'operazione è brillantemente riuscita, ovviamente nel 2012 non si potevano riproporre le stesse identiche e ormai obsolete meccaniche di tredici anni fa, per cui Capcom è riuscita a fare un sapiente miscuglio, prendendo tutto ciò che di buono c'era nei primi 3 capitoli, molti elementi, specie per i controlli, dal quarto e dal quinto capitolo, e aggiungendo in fine delle novità e delle trovate ispirandosi molto al gioco che in questa generazione si è imposto come il vero Horror, ovvero Dead Space, il risultato finale è ottimo, il gioco nella sua maggior parte si svolge sulla nave Zenobia, che negli interni ricorda non poco la villa del primo Resident Evil, qui il gameplay è da vero survival horror, ci muoveremo per lo più in ambienti stretti e bui, con mostri che sbucheranno all'improvviso da ogni dove provocandoci più qualche balzo di paura, cosa alla quale ormai Resident Evil ci aveva disabituati, le munizioni sono limitate, dovremo razionalizzarle bene per non trovarci a secco contro i mostri più potenti, a tal scopo ci verrà incontro un accessorio in dotazione alla B.S.A.A., ovvero il Genesis, uno scanner che rileva virus batteriologici e ne crea un antidoto, allo stesso tempo permette di trovare oggetti e munizioni nascoste invisibili ad occhio nudo, potremo equipaggiarlo in qualsiasi momento per scansionare le varie zone in cui ci muoviamo e una volta raggiunto il 100% di scansione di una determinata area, il Genesis ci ricompenserà con un'erba medica, una buona trovata che rende il gameplay più vario e permette di scoprire alcuni segreti che ci aiuteranno non poco nel progredire in un gioco dalla difficoltà, rispetto alle attuali produzioni, abbastanza alta. 
La gestione delle armi è molto simile ai vecchi episodi potremo portarne con noi solo tre tipologie, mentre le altre che troviamo possiamo conservarle in un baule che ritroveremo in varie zone della Nave e che potremo utilizzare sia per scambiare le armi che per potenziare le stesse, utilizzando le valigette di potenziamento che troveremo nel corso del gioco.
Introdotta finalmente anche la possibilità di muoversi mentre si spara, risolvendo cosi una pecca che la serie si portava dietro da troppo tempo, tale azione è resa molto più semplice e comoda da eseguire con il circle pad pro, che personalmente considero quasi indispensabile per godere al massimo del gioco.
Insomma un graditissimo ritorno all'horror vero e proprio che ha dato inizio della serie, anche se non mancheranno alcuni capitoli di gioco più action, ambientati in zone di più ampio respiro e luminose, dove avremo a disposizione una potenza di fuoco maggiore e il gameplay ritornerà più simile agli ultimi due Resident Evil.
Corridoi stretti e bui dove da un momento all'altro può sbucar fuori un mostro
 pronto a cibarsi di voi,dopo la virata action presa dalla saga principale
 almeno questo spinn-off ci regala un survival horror coi fiocchi 
Dal punto di vista grafico c'è poco da dire, il gioco è a mani basse quanto di meglio ci sia su 3DS, l'impatto generale ha poco da invidiare ai giochi per console casalinghe, i personaggi, in particolare Jill, sono modellati splendidamente, con tanti poligoni e ottime texure a coprirli, ottimi anche i volti di quest'ultimi anche se non particolarmente espressivi, anche gli scenari sono ottimi, soffrono un po di ripetitività di texure e in quanto a dettaglio non sono al livello dei personaggi, ma si fanno complessivamente apprezzare, complice anche l'ottima gestione di luci e ombre, oltre ad alcuni effetti volumetrici davvero da console next-gen, il tutto da un impatto clamoroso che su 3DS difficilmente si poteva immaginare, un po sottotono invece la realizzazione dei mostri, c'è ne sono di vari tipi, ma tutti hanno un design non troppo azzeccato e tutti coperti dalle stesse texure monocromatiche. 
Passando all'implementazione del 3D anche qui si è fatto un ottimo lavoro, oltre a regolare la levetta analogica del 3DS è possibile scegliere tra tre tipi di 3D dal menù di gioco, possiamo scegliere tra normale, forte  e molto forte, da amante del 3D e della super profondità ho provato il 3D molto forte, ma sebbene fosse davvero profondo ho riscontrato nelle zone più scure, e nel gioco sono tante, problemi di ghosting, inoltre basta davvero inclinare di un nulla la console per perdere l'effetto 3D, cosi ho ripiegato sul forte, che rappresenta a mio modo di vedere il giusto compromesso e garantisce un'ottima immersività nel gioco.
Le cut-scene del gioco sono realizzate in computer grafica,
 la compressione video è abbastanza buona
Va detto che qualche compromesso per raggiungere tali livelli di magnificenza è stato fatto, il frame rate del gioco è abbastanza stabile, ma soffre di sporadici cali, tal volta molto evidenti e un po fastidiosi nelle situazioni con tanti nemici su schermo, poi va detto che nei rari casi in cui ci troviamo in scenari più aperti, il motore grafico cede il fianco e questi risultano essere più spogli e privi di dettagli rispetto alle aree chiuse e ristrette dentro la nave, altro limite è che l'intelligenza artificiale dei nemici non è proprio il massimo, sopratutto quando sono in gruppo capita di vederne alcuni fermi senza che provino ad attaccarvi, oppure che vi vengano incontro senza però sferrare il colpo, anche i nostri comprimari non sono proprio dei geni, saremo quasi sempre accompagnati da un altro personaggio, peccato che quest'ultimo risulta essere letteralmente inutile, a volte non spara ai nemici e quando lo fa o li manca clamorosamente oppure anche se li  colpisce non arreca loro alcun danno, come se gli sparasse a salve, inoltre i nemici li ignorano totalmente rivolgendo l'attenzione esclusivamente a noi, e in effetti essere ignorati e ciò che i nostri partner si meritano per quanto sono deficienti e inutili.
Una menzione particolare va fatta al comparto audio, perfetto in ogni situazione, con musiche azzeccatissime e tantissimi ottimi effetti di rumori e voci inquietanti che riverberano da lontano e che tengono in costante ansia il giocatore, consiglio "vivamente" di giocare usando delle buone cuffie per apprezzare l'ottimo lavoro fatto e immergersi veramente nel gioco, buono anche il doppiaggio in italiano, novità assoluta per la serie, con alcuni personaggi riusciti, come Jill e altri un po meno, ad esempio non mi ha convinto del tutto il doppiaggio di Parker, ma in linea di massima è stato fatto anche qui un buon lavoro.
Le immagini sono queste, giudicate voi
Missione compiuta per Capcom, che è riuscita a confezionare sulla portatile Nintendo uno dei migliori capitoli della serie, con un graditissimo ritorno all'horror e con una quantità di materiale e una cura generale davvero all'altezza delle migliori produzioni su console casalinghe, un'avventura irrinunciabile per tutti i fan della serie e gli amanti degli horror in generale, che terrà incollati al piccolo schermo del 3DS per le circa 12 ore di durata della storia principale e anche oltre con la riuscita modalità multiplayer Raid.
VOTO: 8.8

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