29/01/12

Uncharted 3

Uncharted rappresenta senza ombra di dubbio l'esclusiva più forte di Ps3, un brand che ormai è diventato un simbolo dell'ammiraglia di casa Sony, io ho amato questa saga e l'ho giocata tutta: Uncharted era un ottimo gioco, con un gameplay platform che sfocava nello shooter, e dei personaggi carismatici e ironici, il secondo ha fatto il salto di qualità, da ottimo gioco è diventato un vero capolavoro, un colossal ad alto budget che ha saputo amplificare quanto di buono fatto col primo capitolo mescolando sapientemente il gameplay di platform/action e fasi spettacolari di stampo cinematografico a corredo di una storia più completa, matura e variegata rispetto al primo ma sempre con la giusta ironia di fondo, oltre ad un comparto tecnico spaziale; passando ad Uncharted 3, c'è stato un ulteriore passo avanti? per me no, anzi il passo è stato fatto all'indietro, per carità non si tratta di uno scivolone netto, ma un passetto indietro c'è.
Nate come il vino, più invecchia meglio è

Uncharted 3 racconta più o meno la stessa storia dei precedenti, c'è un grande segreto nascosto da scoprire e Nathan Drake, Nate per gli amici, assieme ai suoi carismatici amici non si tira certo indietro dal cerare di svelarne la verità e impedire ai cattivi di turno,anche loro ben caratterizzati, di farlo prima di lui, la trama è buona, non priva di colpi di scena e con il solito dilemma amore o avventura? Nate è il solito burlone della compagnia, caratterizzato alla grande e i dialoghi sono scritti magistralmente dai ragazzi di Naughty Dog, il comparto tecnico è eccelso, era difficile fare meglio di Uncharted 2 sull'attuale hardware, ma ci sono riusciti, limando qua e la e rendendo più fluido il motore, riuscendo anche ad infilarci il 3D stereoscopico, alcuni scorci offerti dal gioco sono davvero spettacolari e in quanto a spettacolarità gli sviluppatori non si sono certo risparmiati, sembra quasi che Nate sia più sfigato della signora in giallo, dove c'è lui succedono solo guai, entra in una casa? questa crolla in fiamme, sale su una aereo? questo precipita, sale su una Nave? questa cola a picco, insomma tante ma proprio tante sequenze spettacolari e scriptate come quelle che c'erano in misura minore nei primi due uncharted, ma qui davvero ogni passo di Nate si tramuta in un casino totale, qual'è il problema allora? il gameplay.
Nate nei guai, una situazione che si riproporrà spesso nel gioco
Specie nei primi 10 capitoli vi scorderete di essere davanti ad un videogioco e vi sembrerà piuttosto di assistere ad un film interattivo, tanti dialoghi, tante camminate e script come se non ci fosse un domani, le bellissime fasi platform e puzzle che avevo apprezzato nei primi due episodi sono quasi completamente sparite in favore di scene spettacolari e fughe rocambolesche dove a chi guarda "da fuori" può sembrare che il giocatore stia compiendo qualcosa di straordinario con il pad, ma tu videogiocatore ti rendi  conto che in realtà non stai facendo nulla di ché, che la telecamera si muove in automatico indicando dove andare e cosa fare, e che quello che resta a te è far correre il personaggio in avanti e premere un pulsante a tempo su richiesta. L'altra metà del gameplay del gioco, ovvero la parte shooter è invece rimasta più o meno invariata, senza novità di sorta, solite coperture, stesso sistema di puntamento, IA dei nemici invariata e sempre tantissime armi e un buon level design che fa sviluppare le sparatorie anche in verticale, unica novità è l'introduzione delle scazzottate, in alcune fasi dovremo per forza fare a pugni con i nostri nemici in una specie di quick time event dove dovremo premere al momento giusto i tasti di schivata e di attacco, a dire il vero questa "novità" non mi ha colpito particolarmente in quanto queste scazzottate soffrono della sindrome del "vista la prima viste tutte" e risultano noiose alla lunga, insomma solo un altro modo in più col quale il buon Nate può abbattere centinaia e centinaia di nemici alla faccia del suo aspetto da ragazzone simpatico e burlone.
Siamo a Cavallo!
Non fraintendete il gioco alla fine mi è piaciuto e me lo sono goduto da amante della serie e dei suoi personaggi, però come già detto ho preferito il secondo episodio a questo Uncharted 3, che rappresenta per lo più un "more of the same" del precedente, dove però il "more" in realtà sta solo nelle situazioni spettacolari da pellicola Holliwoodiana e in parte nella realizzazione tecnica, il "same" sta nelle fasi action shooter e nella bella narrazione e caratterizzazione dei personaggi, ma va aggiunto purtroppo anche un "less" riscontrato nelle fasi platform/puzzle e nel gameplay vero e proprio in generale, che in questo capitolo rispetto agli altri è stato fortemente trascurato in favore di una spettacolarizzazione e cinematograficità del gioco, il che lo rende un grandissimo film interattivo e avvicina  il media videogioco ancor più al cinema, ma allo stesso tempo trascura quello per cui i videogames sono nati, farci giocare.

VOTO: 8.9

Nessun commento:

Posta un commento